Un ultimo ed importante pronunciamento della Suprema Corte che conferma che l’indennità di accompagnamento è una prestazione del tutto peculiare in cui l’intervento assistenziale non è indirizzato al sostentamento dei soggetti minorati nelle loro capacità di lavoro, ma è rivolto a sostenere il nucleo familiare onde incoraggiare a farsi carico dei suddetti soggetti, evitando così il ricovero in istituti di cura e assistenza, con conseguente diminuzione della relativa spesa sociale.

Questa ultima sentenza conferma quell'orientamento splendidamente ricostruito nell'articolo di Rita Marche leggibile su http://www.studiolegalemarcellino.it/../../articolo/indennita-di-accompagnamento-il-reale-beneficiario-giurisprudenza-e-dottrina-a-confronto/

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Corte di Cassazione, sez. VI Civile – L, ordinanza 22 ottobre – 27 novembre 2014 (42 KB) 42 KB