Presidenza del Presidente onorevole Digiacomo.

1) Esame per il parere Piano delle Azioni e dei Servizi Sociosanitari e del Sistema unico di accreditamento dei soggetti che erogano prestazioni sociosanitarie . (n. 81/VI-II).
2) Esame per il parere Criteri e modalità di erogazione agli aventi diritto dei trasferimenti monetari diretti a carico del Fondo di cui al comma 1 dell'art.1 della legge regionale 1 marzo 2017, n. 4 (168/VI).
3) Esame eventuali risoluzioni recanti atti di indirizzo concernenti il Piano delle azioni e dei servizi sociosanitari e del sistema unico di accreditamento dei soggetti che erogano prestazioni sociosanitarie (n. 81/VI-II), e i Criteri e modalità di erogazione agli aventi diritto dei trasferimenti monetari
diretti a carico del Fondo di cui al comma 1 dell'art. 1 della legge regionale 1 marzo 2017, n. 4 (168/VI).
4) Seguito esame degli abbinati d.d.l. n.ri 1209-940-987-533-224 Disposizioni per l'accesso alla psicoterapia
5) Audizione dei richiedenti Centri Medici facenti parte del network regionale per la procreazione medicalmente assistita in ordine alle problematiche della stessa.



Presidenza del Presidente Digiacomo. La seduta è aperta alle ore 11.00. Il PRESIDENTE passa all'esame del punto secondo all'ordine del giorno: esame per il parere dei Criteri e modalità di erogazione agli aventi diritto dei trasferimenti monetari diretti a carico del Fondo di cui al comma 1 dell'art.1 della legge regionale 1 marzo 2017, n. 4 (168/VI). L'on. CROCETTA, presidente della Regione, premesso che la platea accertata dalle ASP degli aventi diritto, a seguito di una verifica effettuata da un gruppo di lavoro appositamente costituito, è di 2140 soggetti circa e che la Amministrazione regionale sta operando uno sforzo finanziario superiore a quello delle Regioni - Lombardia ed Emilia Romagna - con le discipline più avanzate, illustra l'atto in esame. Deposita agli atti delle proposte correttive al fine di superare alcune criticità dello schema di provvedimento trasmesso per il parere ed evidenzia ragioni di urgenza. Il PRESIDENTE, rappresentato che i pareri della Commissione debbono estrinsecarsi in un assenso o in un dissenso e che, pertanto, il parere non può che essere reso sull'atto attualmente in esame, ritiene, comunque, di dover sottoporre, mediante un atto di indirizzo, alla valutazione del Governo, considerata la esclusiva riferibilità ad esso dello schema di parere presentato e della natura meramente consultiva del parere della Commissione, le proposte emendative richieste dal Presidente della Regione, in ragione del fatto che le stesse appaiono correttive delle criticità rilevate dallo stesso Governo ed introducenti maggiori meccanismi di controllo e garanzia della spesa, data, peraltro, la particolare delicatezza della materia riguardante il tema della disabilità. La COMMISSIONE, presenti i deputati Digiacomo, Grasso, Panarello in sostituzione dell'on. Alloro, Arancio, Alfio Barbagallo, Cani, Cappello, Cirone, Giuffrida, Oddo e Picciolo, esprime parere favorevole all'unanimità su Criteri e modalità di erogazione agli aventi diritto dei trasferimenti monetari diretti a carico del Fondo di cui al comma 1 dell'art.1 della legge regionale 1 marzo 2017, n. 4 ed approva, con il parere favorevole del Governo e dando mandato alla Presidenza del coordinamento formale, una risoluzione concernente gli stessi criteri e modalità che impegna il Governo a valutare, considerata e fermo restando la esclusiva riferibilità ad esso dello schema di parere presentato e della natura meramente consultiva del parere della Commissione, le proposte emendative presentate dallo stesso Esecutivo, in ragione del fatto che appaiono correttive delle criticità rilevate ed introducenti maggiori meccanismi di controllo e garanzia della spesa, data, peraltro, la particolare delicatezza della materia riguardante il tema della disabilità. Il PRESIDENTE passa all'esame del primo punto all'ordine del giorno: esame per il parere del Piano delle Azioni e dei Servizi Sociosanitari e del Sistema unico di accreditamento dei soggetti che erogano prestazioni sociosanitarie . (n. 81/VI-II). L'on. GUCCIARDI, assessore regionale per la salute, ricordato come nella seduta tenutasi con i rappresentanti del Partenariato, era emerso l'orientamento di consentire la presentazione di osservazioni al Piano, comunica che la maggior parte delle osservazioni presentate sono state valutate e manifesta l'intenzione di voler recepire tutte le proposte compatibili con la normativa e l'impianto generale. Rappresenta che gli standard delle Strutture esistenti non saranno toccati e che i nuovi LEA sono stati già recepiti nel piano. L'on. PANEPINTO chiede ragguagli sugli aspetti concernenti la psicoterapia. L'on. GUCCIARDI risponde che la disabilità psichica è contenuta nel Piano che prevede aspetti avanzati a riguardo. L'on. CASCIO chiede informazioni sulla pet therapy. La dr.ssa LEONARDIS, dirigente dell'assistenza tecnica, rappresenta che la pet therapy è prevista nell'ambito della più ampia cornice del Piano e che per essa si sta lavorando ad un accreditamento senza spesa al di fuori dei LEA. L'on. CIRONE chiede l'istituzione di un ufficio speciale che curi la fase transitoria. Il PRESIDENTE, incidentalmente, sospende la trattazione del punto per comunicare che a breve la Commissione sarà convocata nuovamente, in altra seduta, per l'esame di un terzo punto, ancora non formalizzato, e cioè, per l'approvazione della rete ospedaliera; scusandosi per i tempi ristretti imposti, rappresenta che il parere dovrà essere reso necessariamente in queste ore in quanto, in base all'agenda imposta dal Ministero, entro venerdì l'Assessore dovrà varare la rete per trasmetterla a Roma per l'approvazione definitiva che avverrà all'inizio della prossima settimana. L'on. GUCCIARDI, assessore per la salute, premesso come il Legislatore nazionale aveva imposto dal 2012, in attuazione del decreto Balduzzi, una rimodulazione delle reti ospedaliere regionali, impedendo, nelle more, di procedere a reclutamento di personale, evidenzia come la Commissione ed il Governo in questa Legislatura abbiano intensamente lavorato, anche in raccordo con il Territorio, visitando i Presidi ospedalieri territoriali, per porre in essere la nuova rete ospedaliera, esitata nel gennaio del 2015; rilevato che il successivo D.M. 70 di attuazione del superiore decreto Balduzzi ha previsto una ulteriore razionalizzazione e che i Ministeri affiancanti hanno chiesto di procedere a tale riallineamento, espone che il progetto di rete oggi in discussione è il frutto di tale elaborazione e che lo stesso è stato preventivamente discusso con i Ministeri della Salute e dell'Economia. Dichiara che il progetto posto in essere - imperniato su un nuovo modo, previsto dal decreto Balduzzi, di concepire il sistema sanitario, fondandolo sulle reti tempo- dipendenti ed, in particolare, su quella dell'emergenza-urgenza, superando così, mediante l'allocazione del malato nel presidio più adeguato alla cura richiesta, il vecchio modello dell'ospedale di vicinanza che contiene tutte le discipline - prevede un potenziamento delle Strutture senza precedenti, nell'ottica di una effettiva garanzia del diritto costituzionalmente garantito alla salute, evidenziando, non solo che nessun ospedale chiude, ma che nessun presidio avrà meno discipline di quelle previste dalla legge, uscendone tutti, anche quelli destinati alla chiusura, recuperati e rafforzati. Evidenziato, altresì, che sono state, inoltre, introdotte nuove discipline, rappresenta che il procedimento per la rimodulazione della rete prevedeva per le Regioni in piano di consolidamento un tavolo di verifica con i Ministeri della salute e dell'economia, Agenas e Conferenza Stato- Regioni e che il punto di partenza è stato quello della classificazione degli ospedali cui è seguita la definizione dei reparti; a riguardo, espone che sulla problematica dei reparti esiste un autonomia regionale che consente, nell'ambito della classificazione degli ospedali già operata che è intangibile senza un nuovo accordo con il Governo nazionale, di intervenire per correttivi, fermo restando la rettifica automatica degli errori materiali e dei refusi. Riferito che Lui stesso avrebbe voluto più tempo per potere discutere con la Commissione, rappresenta che il 24 marzo si è svolta l'ultima seduta tecnica del tavolo di verifica - nel quale il progetto è stato apprezzato senza osservazioni - a seguito della quale è stato chiesto formalmente di porre in essere entro il 31 marzo tutti gli adempimenti necessari - deliberazione di Giunta, parere della Commissione e decreto dell'Assessore - per permettere l'approvazione definitiva del Piano sulla rete nella seduta romana già prefissata del 4 aprile, essendo la successiva prevista per luglio. Manifestato il proprio disagio per questa tempistica imposta, ribadisce che la materia dei reparti è di competenza della programmazione regionale, prendendo l'impegno ad esaminare nuovamente la rete in Commissione il prossimo mese per discutere specificatamente la nuova programmazione reparto per reparto, valutando le osservazioni dei deputati. Espone che in ogni ospedale, al di là della denominazione, ci sarà quantomeno un presidio che svolgerà funzioni vicarie di pronto soccorso. Evidenzia che il maggior numero di posti letto previsto per le malattie infettive costituirà un presidio di prevenzione nei confronti di tutta l'Europa, essendo l'Italia un avamposto di accoglienza dei migranti in transito; sottolinea, a riguardo, come lo Stato abbia riconosciuto come mobilità attiva, l'onere della cura degli stessi migranti. Rappresenta che, una volta posto in essere il decreto finale, a seguito dell'approvazione del tavolo di verifica, i direttori generali dovranno recepirlo, apportando le modifiche previste - ribadendo che si tratta di modifiche migliorative - e attivare le procedure di selezione del personale - stabilizzazioni, mobilità e nuovi concorsi - secondo le indicazioni contenute nella circolare assessoriale ricognitiva della legge. L'on. FIORENZA evidenzia perplessità in ordine all'assetto concernente il Policlinico universitario di Catania, evidenziando un mancato raccordo con l'Università. L'on. CASCIO chiede l'allocazione dei posti letto in più. Riservandosi di esaminare il documento, ne auspica la celere approvazione. L'Assessore GUCCIARDI risponde che l'allocazione dei posti letto aggiuntivi è nel pubblico. L'on. CAPPELLO ritiene assolutamente inaccettabile approvare a scatola chiusa, nei ristretti tempi imposti dalla Presidenza, concedendo così una apertura di credito al Governo, un documento così importante, sottolineando come non è certo colpa della Commissione se tale atto è arrivato, con grave ritardo, solo oggi, Rilevato che esso costituirà un eredità per i Governi che verranno, essendo previste disposizioni che entreranno in vigore negli anni a venire, persino nel 2021, chiede alla Presidenza di voler assicurare tempi ragionevoli per la discussione. L'on. GIUFFRIDA, ricordato come tre componenti della Commissione essendo subentrati da poco, non sono a conoscenza del precedente dibattito sulla rete, chiede un supplemento di tempo per l'esame del documento. L'on. CANI si associa alla richiesta di un rinvio per potere esaminare il documento. L'on. PICCIOLO, sottolineata la portata storica della nuova rete ospedaliera che consente alla Sicilia persino il superamento del D.M. 70, ne auspica la celere approvazione. Il PRESIDENTE, comunicato che è stato trasmesso ufficialmente il documento sulla rete ospedaliera, convoca la Commissione alle ore 14.00 per l'esame della stessa e di un eventuale atto di indirizzo. Preso atto delle richieste di rinvio formulate e considerato che esse dovrebbero, piuttosto, essere inoltrate al Ministero, evidenzia la responsabilità istituzionale della Presidenza che non può permettere che l'approvazione di un documento di così vitale importanza per il sistema sanitario regionale corra il rischio di essere rimandata di altri sei mesi - compromettendo l'avvio di quelle procedure di stabilizzazione e reclutamento del personale necessarie per assicurare la sicurezza e la stabilità del sistema - a causa del mancato parere nei tempi stabiliti da parte della Commissione. Ciò posto, ritenuto che i deputati abbiano il diritto di scendere nei dettagli della nuova rete ospedaliera, comunica che solo quando tutte le domande saranno state soddisfatte porrà ai voti il documento, riservandosi di porre in essere un atto ricognitivo di indirizzo al Governo che tenga conto di quanto dal Piano sia rimasto fuori. Riprende la trattazione del punto primo. La COMMISSIONE, presenti i deputati Digiacomo, Grasso, Panarello in sostituzione dell'on. Alloro, Arancio, Alfio Barbagallo, Cani, Cappello, Cirone, Giuffrida, Oddo e Picciolo, esprime all'unanimità parere favorevole sul Piano delle Azioni e dei Servizi Sociosanitari e del Sistema unico di accreditamento dei soggetti che erogano prestazioni sociosanitarie ed approva, con il parere favorevole del Governo e dando mandato alla Presidenza del coordinamento formale, una risoluzione sul medesimo Piano che impegna il Governo a voler valutare le osservazioni presentate dal Partenariato ai fini della definizione dell'atto. Il PRESIDENTE, dichiarata chiusa la seduta, convoca la Commissione, come già annunciato in precedenza, ai sensi dell'articolo 32, comma sesto del R.I., alle ore 14.00 della giornata odierna, con all'ordine del giorno l'esame per il parere Riordino rete ospedaliera (n. 177/VI) ed eventuale atto di indirizzo concernente la stessa. La seduta è tolta alle ore 13.59.



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