Come noto, l'applicazione concreta della c.d. Legge sul "dopo di noi" necessita di alcuni interventi che devono essere posti in essere dalle Singole Regioni. Compiuta infatti la promulgazione della Legge e diffuso il Decreto di Attuazione della stessa da parte del Ministero competente - il quale prevede tra l'altro anche le risorse disponibili per ogni singola regione - è compito di queste ultime adottare "indirizzi di programmazione e definiscono i criteri e le modalità per l'erogazione dei finanziamenti, le modalità per la pubblicità dei finanziamenti erogati e per la verifica dell'attuazione delle attività svolte e le ipotesi di revoca dei finanziamenti concessi" come sancito dall'art. 3 comma 3 della legge in commento.
Dal 23 novembre ad oggi le Regioni hanno lavorato (o avrebbero dovuto lavorare) al fine di definire e indicare al Ministero il quadro generale degli obiettivi con cui perseguire l’attuazione della Legge nelle politiche di welfare e ciò magari di concerto con le principali associazioni della disabilità.
Occorre che si indichino le modalità per l’individuazione delle équipe multi professionali, la descrizione delle procedure per la valutazione multidimensionale, la descrizione dei processi per la definizione dei progetti personalizzati, la descrizione delle modalità di definizione del Budget di Progetto, la descrizione degli interventi relativi alle attività finanziabili con le risorse del Fondo, la descrizione degli interventi infrastrutturali e gli adempimenti delle Regioni nonchè i progetti di Vita e Budget di progetto.
Il vivo auspicio è che ciò venga posto in essere da tutte le Regioni entro i termini previsti dal Ministero.